Il signor C. riceve una visita senza preavviso da parte di due rappresentanti che vogliono vendergli opere d'arte - 5 dipinti – di elevato valore. Il signor C., essendo un appassionato d'arte, si convince dell‘affare: firma un ordine e anche due assegni per l'acconto. Ma non appena i rappresentanti se ne sono andati, al signor C. vengono dei dubbi sull'affare: oltre a un anticipo di 2.500 euro, deve pagare 22.500 euro a rate prima che i dipinti entrino effettivamente in suo possesso.

Il signor C. chiede al CTCU se e come può recedere dal contratto. Noi sappiamo che: questo contratto è un contratto "porta a porta", cioè un contratto stipulato al di fuori dei locali commerciali. Il Codice del consumo conferisce ai consumatori un esplicito diritto di recesso per tale tipologia di contratti. Il consumatore può, infatti, recedere dal contratto gratuitamente e senza dover fornire alcuna motivazione. Tuttavia, le condizioni e i termini legali devono essere rispettati. Il recesso deve essere esercitato entro 14 giorni di calendario dalla firma del contratto o dal ricevimento della merce. Spetta al consumatore dimostrare di aver rispettato questo termine, per cui consigliamo di recedere tramite raccomandata A/R o tramite PEC.

Il signor C è stato fortunatamente in grado di recedere in tempo e il contratto è stato così annullato. Ha anche ricevuto di ritorno l‘anticipo versato.