Prima di effettuare il lavoro è stato sottoscritto un preventivo o un contratto d'opera? Avete concordato i costi solo a voce (specialmente in caso di semplici riparazioni)?

Nel caso in cui sia stato sottoscritto un preventivo o un contratto d'opera e durante l'esecuzione del lavoro l'artigiano non vi abbia comunicato eventuali necessità di modifiche che facevano eventualmente lievitare i costi, pagate immediatamente quanto avevate inizialmente concordato. Inviate poi subito una raccomandata con avviso di ricevimento in cui contestate la fattura, e chiedete una nota di credito per la differenza, allegando copia dell'avvenuto pagamento parziale e copia del preventivo o del contratto d'opera.

Nel caso in cui non sia stato sottoscritto alcun preventivo o contratto d'opera, e il compenso sia stato pattuito solo a voce, pagate immediatamente quanto era stato pattuito e inviate una raccomandata con avviso di ricevimento in cui, se è possibile, oltre a contestare la fattura, cercate di provare quanto avevate pattuito a voce (ad esempio allegando anche le dichiarazioni scritte di eventuali testimoni presenti). Allegate anche copia dell'avvenuto pagamento parziale.

In questo caso è molto difficile contestare la fattura. Se l'importo vi pare eccessivamente alto, potete informarvi presso altri artigiani per capire se la cifra sia congrua o meno. In quest'ultima ipotesi potete inviare una lettera di contestazione della fattura ed attendere eventuale riscontro, altrimenti non resta che pagare.